
"Io conosco un pianeta su cui c’e un signor Chermisi. Non ha mai respirato un fiore. Non ha mai guardato una stella. Non ha mai voluto bene a nessuno. Non fa altro che addizioni. E tutto il giorno ripete come te: "Io sono un uomo serio! Io sono un uomo serio!" e si gonfia di orgoglio. Ma non é un uomo, è un fungo!"
Questa frase è tratta dal Piccolo Principe (Le Petit Prince) l'opera più conosciuta di Antoine de Saint-Exupéry. Pubblicato nel 1943, è un racconto che affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia.
L’uomo è vivo, quando si rende conto del valore della molteplicità di emozioni che sono parte indispensabile per la propria esistenza. Un uomo è tale e non è un fungo se è cosciente di questo, se non nasconde le emozioni, i propri desideri, le proprie idee dietro il paravento della serietà e dell’orgoglio.
I candidati sindaci e consiglieri, gli amministratori tutti dovrebbero avere un’idea di città o meglio di paese e di comunità che vorrebbero realizzare. Per quanto riguarda la coalizione UNITI per Gualtieri lo dice lo slogan presente sui manifesti GUALTIERI CITTÀ DELLE PERSONE.
Persone e non funghi!
Donne e uomini con sogni, emozioni ed ideali, da comprendere, condividere e realizzare.
Questo è l’obbiettivo del programma elettorale, ed il programma elettorale è l’ideologia riformista e cristiana, tradotta nell’azione dell’amministrazione comunale per i prossimi cinque anni.
Impariamo a non misurare un’amministrazione dai km di strade che pavimenta prima delle elezioni o da quanti lampioni illuminano le piazze, ma da come ha considerato i cittadini, italiani e non, lavoratori, pensionati e disoccupati, giovani e anziani. Le opere pubbliche sono funzionali alla crescita dei valori umani, non devono essere interventi per dimostrare che il comune di Gualtieri è migliore di Guastalla o Boretto, oppure che Pieve Saliceto ha ottenuto più investimenti di Santa Vittoria.
Come cittadino dico, non illuminate le strade, non realizzate piazze o giardini, ma: costruite un futuro per i nostri figli, garantite agli anziani la serenità che meritano dopo una vita di lavoro e sacrifici, considerate la multietnicità degli abitanti del nostro Comune favorendo integrazione e sicurezza.
In sintesi fatemi vivere la vita di paese che desidero e se piazze, strade, scuole, illuminazione sono funzionali a migliorare la qualità della vita dei cittadini ed a realizzare la mia idea di paese: benvengano!
Ciò che si può apprezzare nel programma elettorale proposto è la visione d’insieme dell’azione sinergica volta ad ottenere un risultato prioritario: la soddisfazione dei cittadini, di tutti i cittadini, donne ed uomini, italiani e immigrati, di destra o di sinistra!
Viscardo Bonvicini
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