venerdì 29 gennaio 2010

lunedì 25 gennaio 2010

Sondaggio: Brunetta sindaco di Venezia




Il ministro Renato Brunetta è candidato per il Pdl alla carica di sindaco di Venezia. "Farò il sindaco e il ministro" ha dichiarato: da primo cittadino continuerebbe ad occupare anche la poltrona della Funzione Pubblica. Il "caso Brunetta" rilancia il tema dei politici che hanno più incarichi e che non accennano a dimettersi da nessuno di essi. Secondo voi, se Renato Brunetta venisse eletto a Venezia, dovrebbe lasciare Roma e il ministero?

Risultati sondaggio

Sondaggio di lunedì 25 Gennaio
Ecco i risultati aggiornati:

SI : 86%

NO : 14%



Fonte: sole24ore

mercoledì 20 gennaio 2010

segreteria per lunedì 25/1/10 ore 20,30



E' convocata la segreteria per lunedì 25/1/10 ore 20,30 per la preparazione dell'assemblea di circolo per il vaglio delle candidature provinciali all'Assemblea legislativa regionale (consiglio regionale) e quella per il rinnovo delle cariche di partito, sia locali che provinciali.

giovedì 7 gennaio 2010

Passaparola... Dall'Espresso n.1 del 07/01/2010


VERONA
Che forza quel Tosi
"Che cosa non si fa per una donna: Stefania Villanova è la consorte del sindaco di Verona Flavio Tosi. nel 2007, poco dopo l'elezione del marito, venne promossa, senza concorso e senza laurea, da semplice impiegata a dirigente nel settore Sanità. Lo stipendio passò da 25 mila euro lordi l'anno a 70 mila.
Ma chi era l'assessore regionale alla Sanità fino a poco prima? Il marito.
E chi era il successore, autore della promozione? Francesca Martini, attuale sottosegretario alla Sanità, leghista e veronese pure lei.
Il consigliere regionale del PD Franco Bonfante scrisse allora che "la promozione della signora Tosi sarebbe stata la contropartita per la rinuncia del marito a correre per la carica di segretario regionale della Lega in Veneto." La signora querelò il il consigliere, ma pochi giorni fa il Tribunale di Verona ha disposto l'archiviazione."
P.T.

Della serie predicare bene e razzolare male. Ahi, ahi sig. Tosi anche la Lega si comporta come "Roma ladrona" quando si tratta di fregare il prossimo.