mercoledì 23 settembre 2009

I risultati dei primi congressi di circolo


I risultati dei primi 587 congressi di circolo (il 13% del totale) sono stati resi noti dalla Commissione nazionale: Bersani è in testa. Il prossimo aggiornamento mercoledì 23 settembre.

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Congresso, i primi dati

Facendo seguito alla decisione, già annunciata, di comunicare i primi risultati dei congressi di circolo quando risultano pervenuti i dati di almeno il 10% degli stessi, la Commissione nazionale per le elezioni del 25
ottobre rende noti i risultati relativi a 587 congressi che si sono svolti fino a venerdì 18 settembre, come trasmessi dalle organizzazioni locali del PD.

Votanti 19.459
pari al 38,5% degli iscritti aventi diritto.

Voti validi 19.332

Pier Luigi Bersani 10.774 voti pari al 55,7%

Dario Franceschini 6.883 voti pari al 35,6%

Ignazio Marino 1.675 voti pari al 8,7%


Maurizio Migliavacca
, coordinatore della Commissione nazionale, sottolinea che si tratta di risultati riferiti a un numero ancora limitato di congressi di circolo (il 13% circa del totale) che hanno interessato 50.485 iscritti rispetto al totale nazionale di 824.125 iscritti al PD (6,13% ). Congressi che, per la loro suddivisione territoriale, non costituiscono un campione statistico, rappresentativo della distribuzione degli iscritti su scala nazionale.

La prossima comunicazione dei risultati, ancora parziali, dei congressi di circolo sarà data mercoledì 23 settembre.

Dario Franceschini
ha affidato un breve commento alla sua pagina twitter: "Bene i primi dati: gli iscritti discutono e votano. E moltissimi elettori voteranno il 25 ottobre alle Primarie: obiettivo almeno 2 milioni".

"E’ davvero un buon risultato che ci dice che nei circoli la nostra proposta viene compresa. Ovviamente è un risultato che incoraggia a continuare quello che abbiamo fatto fin qui, ciò nessuna polemica ma una proposta chiara per come rafforzare il nostro partito e renderlo più utile al paese” fa sapere Pier Luigi Bersani.

Ignazio Marino
sul suo sito scrive di "Un risultato straordinario che ci consente di immaginare un altro risultato straordinario: le primarie, con la segreteria del Pd. Questo è solo l'inizio".



L’elezione del segretario del Pd prevede una serie di passaggi che culminano con le primarie del 25 ottobre.

Ecco le diverse fasi così come fissate dalla Statuto.

1) Prima fase: entro il 30 settembre gli iscritti nelle assemblee di circolo votano per i candidati segretari e per eleggere i delegati alle convenzioni provinciali e regionali.

2) I primi tre candidati più votati, purché abbiano superato il 5% dei voti validi, parteciperanno alle primarie il 25 ottobre. L’11 ottobre, alla
convenzione nazionale, i candidati che parteciperanno alle primarie illustreranno le loro piattaforme politico-programmatiche.

3) Il 25 ottobre potranno votare tutti coloro che si riconoscono nel Partito Democratico. Hanno diritto al voto tutti i maggiori di 16 anni cittadini italiani, e dell’Unione europea residenti in Italia nonché gli immigrati che abbiano regolare permesso di soggiorno. Sarà votato il segretario e contestualmente saranno eletti i mille membri dell’assemblea nazionale.
Qualora nessuno dei tre candidati raggiunga il 50% il segretario verrà eletto in ballottaggio.

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