
La linea è quella della neutralità, non dell'indifferenza. Il vescovo di Reggio Adriano Caprioli vieta alla Chiesa reggiana di appoggiare qualsivoglia lista o candidato, nelle prossime elezioni di giugno, ma nello stesso tempo il prelato invita i fedeli a fare scelte coerenti con i principi del Vangelo, «in base alle proprie convizioni di fede e in attento ascolto della propria coscienza, culturalmente motivata ed eticamente formata».
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Condivido; anche perchè indicando un solo partito, il nostro Vescovo, si porrebbe una posizione molto scomoda.
RispondiEliminacon stima
Ennio Annibale Maione
Penso sia fondamentale che le ideee e le aspirazioni ad es. di'autonomia e di libertà, che influiscono sui rapporti sociali, politici ed etici vengano assunte e purificate dalla vita di fede del praticante e lette alla luce critica di essa: rispetto a ciò, e giustamente, l'indifferenza va assolutamente bandita!
RispondiEliminaMonsignor Caprioli ha dimostrato attenzione al delicato momento politico che sta attraversando l'Italia, ponendo la Chiesa in posizione di neutralità.
RispondiEliminaRimane comunque indifferibile ed importate l'impegno attivo dei cattolici, quale scelta coerente con l’esigenza di rendere concreti i valori evangelici. Indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza i cattolici, che avranno incarichi di governo ed amministrazione, dovranno guardare alla Chiesa e da questa essere sostenuti.