"Lettera aperta al fratello Berlusconi" (Gioele Magaldi, grandeoriente-democratico.com)
una lettera lunga...ma vale al pensa di essere letta:

I due assessori coinvolti hanno diffuso una nota nella quale cercano di prendere le distanze da Lusetti, specificando di averne accettato le proposte solo a titolo professionale e non per ragioni di comune appartenenza politica. Bartoli è un imprenditore e amministra la Unione Manifatturiera srl, mentre la Rodolfi, architetto, è contitolare dello studio Polis. Leggiamo il testo della dichiarazione.
"Che poi di queste progettualità Lusetti abbia fatto un uso improprio (rispetto alla tipicità dei documenti), incongruo (rispetto alle finalità dell’ente) e viziato da illegittimità (rispetto ai poteri conferitigli) come contestato dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali - si difendono i due assessori coinvolti dalle voci di stampa - non era agli scriventi dato saperlo. Non è riscontrabile alcuna responsabilità partecipativa dei possibili futuri contraenti in una fase assolutamente interlocutoria. I rapporti intercorsi tra noi ed Enci si sono estrinsecati unicamente nella legittima ricerca e valutazione di opportunità professionali, proporzionalmente retribuite. [...] Eravamo quindi del tutto ignari di eventuali diverse finalità e siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e per l’uso che dovesse ritenersi improprio dei preventivi a noi richiesti perché da noi redatti sulla base di una richiesta di attività professionale ben precisa rientrante nelle nostre competenze".
Il commissario Lusetti aveva disposto, oltre a uno stipendio per se stesso pari a seimila euro al mese, la bellezza di 62 incarichi professionali ad altrettante figure vicine a lui o alla Lega. Questo Enci, in sostanza, sarebbe stato un vero pozzo di San Patrizio e avrebbe sborsato solo per il primo anno la bellezza di un milione e 700mila euro di consulenze. Coinvolti nella vicenda non vi sono solo i due assessori guastallesi, ma numerosi esponenti di primo e di secondo piano della Lega a Reggio e in Emilia.
Sulla vicenda Lusetti è intervenuta anche la senatrice Pd Leana Pignedoli, che ha preannunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro Galan. "Trovo sorprendente - commenta l'onorevole democratica - la modalità con la quale la Lega e Alessandri sembrano trattare la questione della rimozione di Marco Lusetti dall’incarico di commissario dell’Enci come una questione interna alla Lega. L’incarico di commissario ad acta dell’Enci, affidato a suo tempo a Lusetti dal ministro Zaia, è questione di rilevanza pubblica, è incarico che riguarda le funzioni di controllo di un ministero, quello dell’agricoltura, su un ente ufficialmente affidatagli e deve essere trasparentemente affrontato pubblicamente. Dunque non come sembra far percepire Alessandri “cose di casa nostra”, ma di tutti i cittadini".